Ricercato chiama la polizia: «Hanno rapito il mio pesce rosso»
Michael Denell Hamilton, un 30enne di Ann Arbor, Michigan, si è rivolto alla polizia quando la padrona di casa gli ha rubato il suo pesce rosso (o almeno questo è quanto l’uomo ha raccontato agli agenti).
Secondo la testimonianza rilasciata da Michael, sembra che la sua padrona di casa, come forma di ripicca per questioni legate all’affitto arretrato, avrebbe “rapito” il pesce rosso a cui il suo inquilino era tanto affezionato. Da qui la decisione dell’uomo di rivolgersi alle forze dell’ordine per far sì che il suo pesciolino potesse venire liberato dal rapimento della donna.
Quando la polizia si è messa in contatto con la donna accusata del furto si è effettivamente sentita confermare i fatti, anche se la proprietaria dell’immobile ha motivato il suo gesto con una ragione che non aveva nulla a che vedere con una presunta vendetta nei confronti dell’uomo: la donna ha sostenuto infatti di aver portato via l’animale perché le temperature in cui Hamilton teneva la casa avrebbero potuto mettere in pericolo la vita del pesciolino stesso.
Ma se la storia è bizzarra già fino a questo punto, il meglio deve ancora venire. Hamilton, infatti, quando ha chiamato la polizia probabilmente non si ricordava di essere ricercato per via delle cinque denunce pendenti a suo carico! In questo modo gli agenti hanno avuto modo di rintracciarlo senza particolari sforzi, rinchiudendolo in carcere per fargli scontare la pena a cui si era sottratto.