La vicenda che ha coinvolto un uomo cinese ha del surreale, un mese in bici per tornare dalla famiglia, ma la direzione era sbagliata!
I media orientali raccontano la storia di un uomo, le cui generalità sono state tenute nel riserbo, che avrebbe percorso 550 km in bici per tornare dalla sua famiglia, salvo accorgersi solo dopo un mese che aveva sbagliato strada percorrendo una direzione totalmente opposta rispetto a quella verso cui doveva andare!
Il tizio ha scoperto l’errore solo quando una pattuglia della polizia lo ha fermato perché stava percorrendo in bici un tratto di tangenziale. E proprio grazie al fermo degli agenti è venuta fuori questa storia dai tratti davvero incredibili.
Stando alla ricostruzione dei fatti basata sulla testimonianza che il ciclista ha rilasciato ai poliziotti, risulta che l’uomo lavorava nella città di Rizhao, nella provincia di Shandong, e che avrebbe sperperato tutti i suoi risparmi nel gioco d’azzardo al punto di non avere più un soldo per comprarsi un biglietto del treno per tornare a Qiqihar, la città dove viveva la sua famiglia.
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Da qui la sua decisione di tornarsene a casa in bicicletta, in quello che sapeva benissimo sarebbe stato un viaggio lunghissimo. E a mettersi contro di lui c’è stata la sua incapacità di leggere i segnali stradali, anche se non è ancora chiaro il perché (analfabeta? Non conosceva la lingua? O più semplicemente non essendo una cima in geografia non riusciva a capire dove si trovava?).
Solo grazie agli agenti l’uomo ha potuto scoprire di aver percorso 550 km in direzione opposta, e che quindi i 1.900 km che lo separavano dalla famiglia erano diventati di fatto 2.500! Gli agenti hanno quindi deciso di fare una colletta per comprargli un biglietto del treno e permettergli di riabbracciare i parenti.