Il lago di Salton non è solo il lago più grande della California, ma è anche uno dei più inquietanti al mondo.
Osservandolo da distante sembra un normalissimo lago, reso affascinante soprattutto da bianchissime spiagge.
Peccato però che avvicinandosi ci si accorge di come quelle distese bianche che circondano il lago non siano sabbia: a rendere bianca la riva del lago è un deposito di milioni di ossa di pesci, nella gran parte frammentate. Persino il blu dell’acqua sarebbe un’illusione: il colore blu è dato dal riflesso del cielo sull’acqua che in realtà, senza quel riflesso, sarebbe di colore marrone.
Il lago di Salton, infatti, è il luogo in cui si ha la più elevata moria di pesci, tanto è vero che proprio questo macabro motivo lo ha trasformato in un’attrazione turistica di successo con mezzo milioni di visitatori che, di anno in anno, accorrono nelle vicinanze proprio per poter vedere questo “spettacolo”.
Ma come mai nelle acque di Salton muoiono tanti pesci? Il motivo pare sia dovuto all’evaporazione subita nel corso degli anni che avrebbe aumentato la salinità dell’acqua stessa: dal 1970 in poi, in pratica, il lago di Salton è diventato un luogo invivibile per qualunque forma di vita tanto da causare appunto la moria di migliaia di pesci.