In Italia sono oltre 5000 i paesi fantasma, sparsi un po’ ovunque sul territorio nazionale e molti di essi, sono stati anche abbandonati nel corso degli ultimi decenni. Purtroppo, in seguito a calamità naturali o migrazioni, alcuni pezzi d’Italia sono praticamente scomparsi, e con essi anche la storia, le tradizioni e tante ricchezze sono venute a mancare.
Se osserviamo bene il nostro territorio, esistono da nord a sud, tanti piccoli villaggi fantasma: uno di questi si chiama Fabbriche di Careggine, un piccolo paese di origine medievale della provincia di Lucca. Un tempo questo paesino contava poco più di 146 abitanti e 31 case.
Nel 1947, sotto il regime fascista, la società Selt-Valdarno, che oggi ha il nome di Enel, decise di costruire una diga che doveva servire a sbarrare il Torrente Edron e costruire nella località un bacino idroelettrico.
La diga, con un altezza di 92 metri, in grado di contenere 32.000.000 m3 di acqua, creò un lago artificiale, il Lago di Vagli che, a poco a poco, sommerse alcuni borghi tra i quali Fabbriche di Careggine, e gli abitanti sono stati trasferiti nelle nuove case di Vagli Sotto.
Ogni 10 anni, per la manutenzione della diga, il lago viene svuotato, così che in quell’occasione il paese riappare, mentre ovviamente per tutto il resto del tempo il villaggio è sommerso dall’acqua.
Molto suggestiva la visione del paese fantasma, che riemerge dopo tanti anni passati sotto’acqua, tra le rovine anche l’antica chiesa romanica di S. Teodoro.
Il bacino è stato svuotato per l’ultima volta nel 1994. Nel 2004 era in programma una nuova manutenzione, ma è stata rinviata e poi annullata. Sembra invece confermata la notizia che prevede lo svuotamento del lago per quest’estate.