I banchi di frutta e verdura all’interno dei supermercati offrono di tutto e, per attirare l’attenzione dei clienti, espongono la merce migliore, ovvero quella considerata perfetta per forme e dimensioni. Di solito, infatti, i clienti ricercano i frutti più grossi e più belli, e lasciano invece quelli che hanno le forme meno attraenti, o che presentano piccoli difetti.
Queste scelte, ovviamente, hanno delle conseguenze, lo spreco inevitabile di cibo, con l’eliminazione della merce meno attraente; inoltre l’utilizzo di tecniche artificiali per far crescere frutta e verdura perfette, che con una crescita naturale sarebbe difficile ottenere.
A stravolgere i banchi di frutta e verdura arriva la catena Loblaws, che ha iniziato a sperimentare la linea “Naturally Imperfect”, ovvero i frutti naturalmente imperfetti, lo scorso marzo con mele e patate imperfette, proseguendo poi inserendo sempre nuovi prodotti della linea “imperfetti” .
L’iniziativa ha avuto un enorme successo, con ottimi riscontri da parte dei consumatori, forse anche grazie al fatto che i prodotti a marchio Naturally Imerfect sono proposti con lo sconto del 30%, rispetto al prezzo della merce di prima scelta.
Questa idea ha portato beneficio a più parti, ai produttori, che evitano così di buttare la merce non perfetta, potendola ora vendere ed ottenere un guadagno; ai consumatori che traggono vantaggio dall’acquisto ad un prezzo inferiore.