Succede spesso durante le partite di calcio che i giocatori vengano espulsi, voi per un fallo, per una rissa o per una risposta poco amichevole nei riguardi dell’arbitro, ma quello che è successo durante una partita del campionato minore svedese è veramente bizzarro.
Un calciatore, Adam Lindin Ljungkvist, è stato espulso per un peto emesso durante la partita. Un peto che è stato così forte da essere sentito da molti altri giocatori presenti in campo e ovviamente anche dall’arbitro.
Adam ha 25 anni e gioca come terzino sinistro nella squadra del Pershagens SK, durante la partita con lo Jarna SK era già stato ammonito, e quando l’arbitro una volta sentito il peto ha estratto il secondo cartellino giallo, in automatico è scattata l’espulsione per doppia ammonizione.
L’arbitro ha estratto il cartellino giallo ritenendo il peto una provocazione deliberata, il giocatore si è giustificato dicendo di non avere alcuna intenzione di mancare di rispetto a nessuno, ma di avere mal di pancia e cercava un po’ di sollievo. Il giocatore ha dichiarato ai giornalisti: “Sono rimasto scioccato dall’espulsione. Quando l’ho detto alla panchina nessuno credeva che avessi avuto un cartellino rosso per una scoreggia”.
Pare che il peto di Ljungkvist sia stato particolarmente rumoroso, tanto che un giocatore della squadra avversaria, ha detto di averlo sentito perfettamente pur trovandosi ad una certa distanza.
Potremmo suggerire all’arbitro di leggere il nostro articolo “Venti peti al giorno possono tornare utili per stare meglio“, magari la prossima volta ci pensa prima di estrarre il cartellino giallo…..