Yanar Dag, una collina che brucia perennemente, si trova a 25 chilometri circa da Baku, nella penisola di Abseron, sul Mar Caspio in Azerbaijan.
Yanar Dag, conosciuta come la “montagna che brucia”, è una collina di 116 metri, un vulcano di fango che brucia da quando l’uomo ha memoria, un fuoco di gas naturale dal sottosuolo che arde continuamente, con fiamme che fuoriescono dalla collina, raggiungendo fino a 3 metri d’altezza. Il fuoco non si spegne in quanto lo Yanar Dag, a differenza di altri vulcani di fango, non rilascia argilla o altro materiale liquido, consentendo così il fuoco perenne.
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La vista di questa collina è spettacolare soprattutto di notte, quando il muro di fiamme lungo circa 10 metri colora l’intera zona, dando luogo a delle coreografie di fuoco assolutamente uniche nel loro genere, anche grazie ai venti frequenti. Da sempre considerato come un luogo sacro dagli abitanti della zona, diventando meta di pellegrinaggio sia per gli azeri ma anche per stranieri provenienti da altri paesi quali l’India e l’Iran.
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Attorno a questo luogo dal fuoco perenne ovviamente sono nate tantissime storie e leggende, in particolar modo su come la montagna abbia iniziato ad eruttare. Ora l’area è anche diventata una delle principali attrazioni turistiche per i visitatori del paese, facile da raggiungere dalla capitale Baku.