E se il destino di Bill Hicks, Robin Williams e di tanti altri fosse dovuto al loro talento? Secondo uno studio scientifico che sta facendo parecchio discutere, i comici di professione, ed in particolare quelli bravi, sarebbero più soggetti a morte prematura, anche rispetto ai colleghi meno bravi di loro.
Lo studio ha analizzato il tasso di mortalità di numerosi comici anglosassoni, incrociando i dati con il “punteggio di ilarità” a loro assegnato, la conclusione, che in molti non vorrebbero sentire, i comici che hanno maggior successo e con un punteggio di ilarità più alto, avrebbero una aspettativa di vita minore rispetto ad attori comici meno bravi ed anche rispetto ad attori drammatici.
Lo studio non è arrivato ancora ad una conclusione, al momento le cause di queste morti premature potrebbero essere dovute alla vita stressante ed ai ritmi irregolari dovuti alla professione. Ancora eventuali problemi di salute psicofisica, stati di depressione, spesso tratti caratteristici di personalità legate ai comici più dotati. Persone che all’apparenza risultano forti e vivaci, capaci di scherzare e di prendere la vita con leggerezza, potrebbero sviluppare forti lotte a livello interiore, portando così ad un disequilibrio fisico e mentale. Creando stress emotivo e vulnerabilità che possono mettere la persona a rischio.