Grande novità nel mondo del vino, ai già noti vino rosso, bianco e rosato, si aggiunge il vino blu. Forse non tutti apprezzeranno la novità introdotta sul mercato da una start-up spagnola, che ha prodotto il vino blu, Gik il suo nome.
Per la creazione del nuovo prodotto, la start-up ha impiegato due anni di ricerca collaborando con diversi istituti del settore dell’alimentazione. Nasce da un mix di uve sia bianche che rosse, alle quali dopo la fermentazione sono stati aggiunti due coloranti naturali, le antocianine, già presenti nelle bucce dell’uva, che danno l’innovativo colore al vino blu, non sono stati quindi utilizzati coloranti artificiali.
Gik non ha il marchio di origine controllata, ma i processi per produrlo ed i suoi ingredienti sono garantiti dalla European Food Safety Authority, i controlli di qualità sono rigorosi ed approvati dalle autorità proposte per la sicurezza agroalimentare.
Il vino si presenta con una gradazione di 11.5, senza zuccheri aggiunti, scelta che l’azienda spiega con due ragioni, la prima perché lo zucchero nella bottiglia fermenta e si trasforma in alcool, la seconda per evitare un eccesso di zuccheri presenti nel vino stesso.
La scelta del colore non è un caso, il blu rappresenta il movimento, l’innovazione, l’infinito. E’ anche un colore associato alla fluidità ed al cambiamento, tutte caratteristiche che rispecchiano la filosofia aziendale e la scelta di produrre un prodotto così innovativo.
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