Facebook è il social network più popolare al mondo, che conta visualizzazioni e interazioni continue al secondo. Permette a tutti i suoi utenti di poter condividere pensieri, stati d’animo e tante foto, che racchiudono i momenti più importanti della loro vita.
Però, chi ne fa un utilizzo scorretto o lo strumentalizza per scopi poco convenzionali, che vanno ad intaccare l’etica morale, è soggetto a censura da parte dell’amministrazione Zuckerberg. Attraverso le segnalazioni, infatti, è possibile bloccare video e foto dal contenuto offensivo o quanto meno esplicito, che possa turbare dopo la visione.
La notizia in questione, però, ha sconvolto e diviso il web. Facebook ha deciso, qualche giorno fa, di oscurare lo scatto di una donna di New York, che aveva appena dato alla luce una bambina, partorendo in casa. Un’immagine sicuramente cruda e molto forte, nella quale si intravede ancora il cordone ombelicale attaccato al bambino.
La storia è questa: Francie, è iscritta ad una fan page dedicata ai genitori che si scambiano notizie su gravidanza, tecniche di parto ed allattamento. La mamma, in vista del primo anniversario dalla nascita della figlia, ha deciso di postare sul social network la foto scattata il giorno del parto.
Facebook non ha gradito ed ha subito eliminato lo scatto, nel quale si vedono, senza riserve, sia i peli del pube che i capezzoli della donna, il tutto va contro la sua policy.