I pesci palla hanno una forma di difesa molto particolare, in caso di pericolo si gonfiano velocemente inspirando acqua o aria, ingrossando così tutto il loro corpo, per spaventare i predatori, per minacciare gli avversari o anche per diventare un boccone troppo grande che risulterebbe difficile da inghiottire da altri pesci.
Il rigonfiamento del pesce palla è dovuto ad un diverticolo, una specie di sacchetto a fondo chiuso che si trova nello stomaco. Quando avverte un pericolo il pesce inghiotte acqua e la spinge nel diverticolo, ottenendo così il suo rigonfiamento, occupando tutto lo spazio interno fino alle pinne pettorali.
Quando il pericolo cessa, il pesce espelle l’acqua dalla bocca e dalle fessure delle branchie e ritorna alle dimensioni originali.
Questa forma di difesa ha i suoi aspetti negativi, infatti, se il rigonfiamento del pesce palla avviene ingerendo acqua non ci sono problemi per l’animale, ma se avviene inspirando aria, caso che può accadere se viene sorpreso dalla bassa marea o se estratto rapidamente dall’acqua, possono esserci molti rischi, addirittura la morte del pesce.
Alcune specie di pesci palla è dotata di un altro deterrente: il veleno presente negli aculei. La tetradontotossina, uno dei veleni più potenti esistenti in natura che viene prodotto nel periodo dell’accoppiamento ed unicamente dai maschi.
