Per provare a fare felice la sua ragazza e regalarle un momento di celebrità come pochi se ne vedono al mondo, un giovane studente in veterinaria ha pensato di suturare le parole «I love you» sulla pelle di un cane che aveva appena operato.
E negli attimi successivi all’incisione, ha fatto quello che oramai la tradizione impone: ha fotografato e diffuso lo scatto via social network.
Tuttavia, come prevedibile che fosse, l’idea di rendere pubblica questa discutibile operazione non ha fatto di lui una vera star. Anzi, nei social media molti utenti hanno definito questa foto «grottesca» e «assolutamente poco etica». Tra i pochissimi a difendere le gesta del ragazzo, la fidanzata di lui: «Cosa c’è di poco etico in quello che ha fatto? Ha imparato a fare le suture e voleva soltanto dimostrarlo».
Dal canto suo l’Università presso la quale il ragazzo stava studiando ha avviato le indagini su quanto accaduto, e incalzata dal risalto che la storia ha assunto sui media ha dichiarato: «Naturalmente nel dire “ti amo” non c’è nulla di sbagliato, ma il fatto che questa frase sia stata cucita sullo stomaco di un animale non sembra un comportamento etico da parte di uno studente di veterinaria».
Indipendentemente da come la si pensi, va comunque sottolineato che il cane era già morto, ad uso degli studenti degli studenti per le esercitazioni con le suture. Secondo gli animalisti, però, la sostanza non cambia: «Un veterinario basa la sua professione sulla fiducia degli altri e su un certo tipo di morale», hanno detto a gran voce i difensori dei diritti degli animali.
